La seta delle nostre cravatte e foulard deriva dal baco, o Bombix Mori, che nasce da uova del diametro di due millimetri circa per poi raggiungere dimensioni di 8 cm di lunghezza e 1 cm di diametro. Si nutre di foglie di gelso ed è voracissimo. Nella sua rapida crescita muta la pelle per ben quattro volte. Raggiunta la sua maturazione smette di alimentarsi e fila il suo bozzolo producendo una fibra lunga 900 metri circa. Il baco, muovendosi con grande abilità, emette da ghiandole situate ai lati della bocca due fili di bava filamentosa che lo avvolgeranno completamente, e gli permetteranno la trasformazione in crisalide prima e in farfalla poi.
I raccoglitori interrompono la metamorfosi affinché la farfalla non fuoriesca forando il bozzolo, spezzando così la continuità del filo.
La seta si trova nel bozzolo formato dal baco, ed è costituito da un filamento di bava lungo 900 metri circa, ed è composto per la maggior parte, l’80%, da una sostanza chiamata fibroina (sostanza proteica) e da un’altra minore, il 20%, chiamata sericina (sostanza gommosa). Il bozzolo viene lavorato quando il bruco si è trasformato in crisalide e non più tardi, altrimenti nell’ultima mutazione, cioè in farfalla, il filamento verrebbe rovinato, mangiato, da quest’ultima. Quindi avviene la fase della stufatura, dove si uccide l’animale all’interno sottoponendolo ad alte temperature. Dopodiché il bozzolo subisce una serie di lavorazioni, atte a separare la parte gommosa che funziona da collante (sericina), dalla parte che poi verrà utilizzata per ottenere la fibra di seta fibroina. I vari processi, iniziano con una prima fase di rammollimento del bozzolo che ne permette un primo scioglimento trasformandolo in un filamento lungo chiamato bava, poi in altri chiamati di sgommatura.
………alla prossima puntata!
Cattaneo Cravatte per lavoro e per passione.